Il Senato ha approvato in via definitiva il testo della legge delega sul Jobs Act, che prevede, nello specifico, quanto segue:

  • introduzione del contratto a tutele crescenti con superamento del reintegro nel caso di licenziamento economico illegittimo, per il quale scatta un indennizzo che aumenta con l’anzianità di servizio;
  • mantenimento del reintegro per i licenziamenti nulli e discriminatori, mentre per quelli disciplinari sarà limitato a specifiche fattispecie;
  • riordino delle forme contrattuali esistenti con progressivo superamento delle collaborazioni a progetto;
  • modifica della disciplina del demansionamento in caso di ristrutturazione o riconversione aziendale;
  • ampliamento della disciplina dell’Aspi su trattamenti ordinari e trattamenti brevi, con incremento della durata massima per i lavoratori con maggiore anzianità ed estensione ai co.co.pro. fino al loro esaurimento;
  • esclusione dagli ammortizzatori sociali per le cessazioni definitiva dell’attività aziendale, mentre l’accesso alla cassa integrazione guadagni sarà subordinato all’esaurimento dell’utilizzo dei contratti di solidarietà;
  • intervento sui fondi di solidarietà bilaterali attivi nei settori non coperti;
  • revisione della disciplina dei controlli a distanza, che riguarderà solo gli impianti e gli strumenti di lavoro.

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